La pizza napoletana: l’arte della semplicità

pizza tipica napoletana

Sei pronto a scoprire l’arte di una delle pietanze più amate e conosciute al mondo? La pizza napoletana, con la sua semplicità e bontà, ha conquistato i palati di milioni di persone in tutto il globo. Ma cosa rende questa pizza così speciale? E quali sono le sue origini? Scopriamo insieme i segreti di questo piatto iconico e come ha contribuito all’arte culinaria di Napoli.

Cose fondamentali da sapere

  • La pizza napoletana è un prodotto gastronomico tipico della cucina napoletana, amata in tutto il mondo.
  • Questo piatto ha radici antiche, risalenti al Paleolitico, ma è a Napoli che ha raggiunto la sua perfezione.
  • La pizza napoletana è considerata patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, testimone dell’arte della semplicità.
  • L’impasto della pizza napoletana è morbido ed elastico, steso a mano e cotto in forno a legna ad alta temperatura.
  • Le varianti più famose della pizza napoletana sono la Margherita e la Marinara, ma esistono molte altre deliziose opzioni.

Scopri con me la storia, l’arte e le varietà di questa meraviglia culinaria che è la pizza napoletana. Cosa aspetti? Porta un pezzo di Napoli sulla tua tavola!

La storia della pizza napoletana.

La pizza è un piatto che ha una storia antica, risalente al Paleolitico. Inizialmente, si trattava di una focaccia preparata con radici e cereali. Tuttavia, sono state diverse culture a contribuire allo sviluppo della pizza come la conosciamo oggi.

Gli Egiziani e i Persiani furono i primi a utilizzare il lievito e ad arricchire la pizza con formaggi e altre farciture. Successivamente, nella cultura gastronomica degli Etruschi e dei Greci, la pizza divenne un elemento presente nelle loro tavole.

Nell’epoca romana, esisteva una pietanza chiamata “Panis Focacius” che era molto simile a una focaccia e potrebbe considerarsi un precursore della pizza.

Tuttavia, è a Napoli che la pizza ha raggiunto la sua massima espressione. Intorno all’anno Mille, il termine “picea” veniva utilizzato per indicare un disco di pasta cotto al forno. Si pensa che questa parola possa avere origini arabe o germaniche.

La vera rivoluzione nella storia della pizza avviene con l’introduzione del pomodoro, ingrediente fondamentale che arriva in Europa dal Nuovo Mondo. È così che nel 1889, il pizzaiolo Raffaele Esposito crea la pizza Margherita, in onore della regina Margherita di Savoia, utilizzando pomodoro, mozzarella e basilico per rappresentare i colori della bandiera italiana.

Da quel momento, la pizza napoletana inizia a diffondersi in tutto il mondo, diventando uno dei simboli più famosi dell’Italia e conquistando i palati di milioni di persone.

Le tappe principali nella storia della pizza napoletana:

  1. Preparazione di una focaccia nel Paleolitico.
  2. Contributi di Egiziani e Persiani con l’utilizzo del lievito e delle farciture.
  3. Presenza della pizza nella cultura gastronomica degli Etruschi e dei Greci.
  4. Pizza romana chiamata “Panis Focacius”.
  5. Nascita della pizza napoletana e l’uso del termine “picea”.
  6. Introduzione del pomodoro nella pizza e creazione della pizza Margherita.
  7. Diffusione della pizza napoletana in tutto il mondo.

Oggi, la pizza napoletana rappresenta non solo un cibo delizioso e apprezzato, ma anche un’opera d’arte culinaria che ha radici antiche e si evolve continuamente nel tempo.

L’arte della pizza napoletana.

La pizza napoletana è un’arte che richiede maestria e tradizione. L’impasto è simile a quello del pane, morbido ed elastico, lievitato a lungo. Viene steso a mano in forma di disco, senza appiattire i bordi che in cottura formeranno il cornicione. La cottura avviene in forno a legna ad alta temperatura per un breve periodo, rendendo la pizza soffice e umida. Gli strumenti utilizzati per preparare la pizza includono l’agliara per versare l’olio, e due diverse pale a manico lungo per infornare e maneggiare la pizza. La pizza napoletana si caratterizza per la sua consistenza morbida ed elastica, il sapore caratteristico dell’impasto ben cotto, l’aroma del pomodoro, l’origano, l’aglio, il basilico e la mozzarella.

pizza napoletana

Le varietà di pizza napoletana.

La cucina napoletana tradizionale prevede principalmente due tipi di pizza: la Pizza Marinara, condita con pomodoro, basilico, origano, olio e aglio; e la Pizza Margherita, condita con pomodoro, mozzarella di bufala campana, basilico e olio. Tuttavia, nel corso degli anni sono state create numerose varianti di pizza napoletana, come la Capricciosa con pomodoro, mozzarella, funghi, carciofini, prosciutto cotto, olive e grana grattugiato; la Quattro Stagioni, che contiene gli stessi ingredienti della Capricciosa, suddivisi nei quadranti della pizza; e la Diavola, una variante piccante della Margherita. Esistono anche pizze bianche, come la Mimosa con panna, mozzarella, prosciutto cotto e mais, e la Chef con panna, mozzarella, prosciutto cotto e funghi.

Pizza Ingredienti
Pizza Marinara pomodoro, basilico, origano, olio, aglio
Pizza Margherita pomodoro, mozzarella di bufala campana, basilico, olio
Pizza Capricciosa pomodoro, mozzarella, funghi, carciofini, prosciutto cotto, olive, grana grattugiato
Pizza Quattro Stagioni pomodoro, mozzarella, funghi, carciofini, prosciutto cotto, olive, grana grattugiato
Pizza Diavola pomodoro, mozzarella, peperoncino, salame piccante, basilico
Pizza Mimosa panna, mozzarella, prosciutto cotto, mais
Pizza Chef panna, mozzarella, prosciutto cotto, funghi

La pizza napoletana offre una varietà di gusti e combinazioni di ingredienti, permettendo a ogni appassionato di trovare il proprio stile preferito. Ogni variante di pizza napoletana ha le sue caratteristiche uniche, ma tutte mantengono l’autenticità e la tradizione culinaria di Napoli.

La pizza al taglio e la pizza “a portafoglio”.

La pizza al taglio, comunemente chiamata “pizzetta”, è un’altra delizia della tradizionale cucina napoletana. Preparata con un impasto lievitato, steso e condito in grandi teglie di metallo, viene venduta al peso e tagliata in tranci rettangolari. Troverai questi deliziosi tranci di pizza esposti nelle vetrine di rosticcerie e panetterie, pronti per essere gustati in ogni momento della giornata.

Ma c’è un’altra variante della pizza napoletana che merita di essere menzionata: la pizza “a portafoglio”. Questa è una versione più piccola della pizza tradizionale, piegata in quattro insieme a un foglio di carta per alimenti. Questo modo di servire la pizza è ideale per chi desidera gustarla mentre si gira per le strade di Napoli, senza dover rinunciare al suo autentico sapore e alle sue irresistibili farciture.

La pizza al taglio e la pizza “a portafoglio” sono due varianti molto popolari e caratteristiche della tradizione napoletana. Sono entrambe parte dell’arte della pizza napoletana, che si tramanda da generazioni e rappresenta un’eccellenza culinaria riconosciuta in tutto il mondo. Da una fetta di pizza al taglio calda e succulenta alla comodità di una pizza “a portafoglio” da gustare per strada, queste due opzioni offrono una vera esperienza gastronomica.

Continua a leggere per scoprire altre varietà di pizza napoletana e immergiti nella storia e nell’autenticità di questa prelibatezza culinaria.

Conclusione.

La pizza napoletana è un’eccellenza della cucina napoletana, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’UNESCO. La sua storia affonda le radici nelle antiche civiltà egizie, persiane e romane, ma è a Napoli che ha raggiunto l’apice della sua fama e perfezione. Oggi, la pizza napoletana è considerata l’arte della semplicità, con il suo impasto morbido ed elastico, la cottura in forno a legna e le famose varianti come la Margherita e la Marinara. Mangiare una pizza napoletana significa immergersi nella tradizione e nell’autenticità culinaria di Napoli, una tappa obbligatoria per gli amanti della buona cucina italiana.

FAQ

Quali sono gli ingredienti della pizza napoletana?

Gli ingredienti tradizionali della pizza napoletana sono l’impasto di farina, acqua e lievito, pomodoro e mozzarella. Tuttavia, possono essere aggiunti altri ingredienti a piacere.

Da dove proviene la pizza napoletana?

La pizza napoletana è originaria della città di Napoli, in Italia.

Qual è la storia della pizza napoletana?

La storia della pizza napoletana risale al Paleolitico e ha legami con le culture egizia, persiana e romana. La pizza moderna è nata con l’introduzione del pomodoro nella cucina napoletana nel 1889 con la creazione della pizza Margherita.

Quali sono le caratteristiche dell’impasto della pizza napoletana?

L’impasto della pizza napoletana ha una consistenza morbida ed elastica, simile a quella del pane, ed è lievitato a lungo. In cottura si forma un cornicione, i bordi della pizza, che non vengono appiattiti.

Come viene cotta la pizza napoletana?

La pizza napoletana viene cotta in un forno a legna ad alta temperatura per un breve periodo di tempo. Questo le conferisce una consistenza soffice e umida.

Quali sono le varianti più famose della pizza napoletana?

Le varianti più famose della pizza napoletana sono la Margherita, condita con pomodoro, mozzarella di bufala campana, basilico e olio, e la Marinara, condita con pomodoro, basilico, origano, olio e aglio. Ci sono anche altre varianti come la Capricciosa, la Quattro Stagioni e la Diavola.

Cosa significa pizza “al taglio”?

La pizza al taglio, o “pizzetta”, è preparata con un impasto lievitato, steso e condito in grandi teglie di metallo. Viene venduta al peso e tagliata in tranci rettangolari.

Cosa significa pizza “a portafoglio”?

La pizza “a portafoglio” è una versione più piccola della pizza tradizionale, piegata in quattro insieme a un foglio di carta per alimenti. È ideale da mangiare per strada.

La pizza napoletana è patrimonio culturale UNESCO?

Sì, la pizza napoletana è riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO.

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